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[Otaru, una città di ricordi incontrati attraverso i film]

La città in cui è ambientato un film ha il potere di riflettere l'emozione della storia e i sentimenti dei personaggi. Otaru è una delle città che possiede questo potere. I magazzini in pietra, i canali, le colline e il paesaggio innevato. Questi paesaggi sono raffigurati nel film come un palcoscenico in cui il passato e il presente, la memoria e la realtà si intrecciano, e rimangono profondamente impressi nella mente dello spettatore.

Il film del regista Shunji Iwai “Love Letter”, uscito il 25 marzo 1995, rimane un capolavoro celebrato nella storia del cinema giapponese, a 30 anni dalla sua uscita. Si tratta di una tranquilla storia d'amore intessuta di coincidenze e ricordi, in cui una lettera alla sua defunta fidanzata collega il protagonista a una donna che porta il suo stesso nome. Il film è ambientato a Otaru.

L'impressionante scena all'inizio del film, in cui il protagonista corre attraverso un campo innevato, è stata girata sul Monte Tengu. Il paesaggio innevato, bianco e puro, simboleggia l'inizio di una storia di perdita e rinascita. Il pendio dove il postino scende in moto è Funamizaka (pendio Funami). Funamizaka offre una vista panoramica sul porto di Otaru e appare come un luogo simbolico dove realtà e memoria si intersecano. L'ex filiale di Otaru della Nippon Yusen Kabushiki Kaisha (NYK Line) è utilizzata come biblioteca nel film, e il maestoso edificio in pietra riflette il tranquillo scorrere del tempo e la profondità interiore dei personaggi. Inoltre, una casa privata su una collina a Zenibako, che fungeva da dimora per una donna che viveva a Otaru, è stata purtroppo distrutta da un incendio nel 2007; tuttavia, anche la casa perduta gioca un ruolo significativo nel film come palcoscenico dei ricordi. Anche il municipio di Otaru come ospedale, l'ex residenza Juhara, Canal Plaza e Temiya Park compaiono nel film, e i luoghi familiari ai residenti di Otaru sono raffigurati con un nuovo significato nel film. Questi luoghi danno agli spettatori un senso di tranquillità, come se il tempo si fosse fermato, e fanno riscoprire il fascino di Otaru come città.

Qualche tempo fa ho avuto l'opportunità di vedere un film coreano intitolato “Moonlit Winter”, ambientato a Otaru. Questo film è stato fortemente influenzato da “Love Letter” e descrive il processo di guarigione di ciò che è stato lasciato attraverso lettere ai defunti. Il motivo delle “lettere” è comune a entrambi i film. Le lettere sono la chiave che collega il passato e il presente e toccano i recessi più profondi del cuore dei personaggi. Mentre “Love Letter” descrive miracoli e coincidenze silenziose, “Moonlit Winter” è caratterizzato dall'espressività appassionata tipica del cinema coreano e descrive alti e bassi emotivi più intensi. Mentre “Love Letter” è ambientato nelle strade esotiche e storiche di Otaru, “Moonlit Winter” si concentra su scenari più quotidiani e semplici. Ogni film mette in risalto il fascino di Otaru da una prospettiva diversa, commuovendo profondamente lo spettatore.

Otaru era un tempo una prospera città portuale che fungeva da centro economico dell'Hokkaido, e ancora oggi la città conserva numerosi magazzini in pietra, canali e edifici storici. Credo che il film “Love Letter” abbia descritto la bellezza di Otaru come se il tempo si fosse fermato. Passeggiando lungo i pendii, vi sembrerà che i ricordi del passato tornino a galla, e camminando lungo il canale, vi verrà voglia di scrivere una lettera a qualcuno.

Otaru è conosciuta come meta turistica estiva, ma anche Otaru in inverno è stata teatro di film e attira molte persone. Il paesaggio innevato di questa città è lo scenario perfetto per una storia di tranquilli ricordi d'amore, e il suo fascino viene trasmesso in modo ancora più profondo attraverso il film.

Otaru Showroom
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